La Protezione Civile è supportata da un gruppo comunale di volontari che opera a livello sia territoriale sia nazionale.
Il gruppo svolge attività di previsione, prevenzione, soccorso e aiuto nel superare le emergenze e i rischi di danno alla collettività, sul territorio comunale e al di fuori dello stesso secondo le richieste d’intervento degli organi istituzionali. Le emergenze possono infatti verificarsi a causa di eventi naturali o eventi domestici, industriali e commerciali.
Il gruppo dei volontari:
- è iscritto agli albi regionale e nazionale
- dispone di automezzi e attrezzature ad uso esclusivo
- ha come specializzazione primaria quella logistica e gestionale.
Per poter essere operativo all’interno del gruppo occorre rispettare i seguenti requisiti:
- essere maggiorenne
- non avere malattie o handicap che possano pregiudicare la propria incolumità nello svolgimento dell'attività di protezione civile, e a titolo di conferma produce in allegato apposito documento di idoneità psico-fisica rilasciato dal medico curante
- non aver avuto e di non avere in corso condanne o procedimenti penali incidenti negativamente nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione o potenzialmente lesivi dell'immagine della Pubblica Amministrazione
- non avere in corso procedimenti penali e di non aver subìto condanne penali che impediscano lo svolgimento di un pubblico servizio
- essere disposto a frequentare i corsi di preparazione e di aggiornamento professionale
- di sottoporsi alle verifiche periodiche previste dal Decreto legislativo 09/04/2008, n. 81
- sottoporsi, se necessario, ad alcune vaccinazioni.
Approfondimenti
I volontari possono uscire in ogni momento dal gruppo, restituendo obbligatoriamente il tesserino di riconoscimento, l’uniforme e l’equipaggiamento individuale.
Per cause di lavoro e per giusti motivi personali o familiari, i volontari possono astenersi saltuariamente dalle attività del gruppo comunicandolo preventivamente al coordinatore. Per le stesse cause possono anche chiedere un periodo di aspettativa di massimo sei mesi, dopo il quale dovranno riprendere in pieno la propria partecipazione alle attività.